MAPPA DEI RISCHI 2021 (Sace)

MAPPA DEI RISCHI 2021 (Sace)

MAPPA DEI RISCHI – SACE 2021

Il consueto Rapporto SACE sui rischi per l’export italiano nel 2021, presentato ieri su piattaforma web, evidenzia l’importanza dell’innovazione e della sostenibilità quali fattori fondamentali per il rilancio del Sistema Paese.

Ricordiamo che il 2020 si è chiuso con una flessione delle nostre esportazioni di beni pari al 9,7% rispetto all’anno precedente: si tratta del dato peggiore dalla crisi del 2009.
Ciò premesso, le principali criticità rilevate nell’indagine sopra richiamata, di cui si allega una sintesi, riguardano la sfera creditizia e le tensioni sociali venutesi a creare durante la pandemia da Covid-19.

D’altro canto, vengono sottolineate le opportunità che, seppure in un contesto di grande incertezza, dovrebbero indurre le imprese ad un cauto ottimismo per una ripresa che si prevede diffusa, ancorché in maniera eterogenea tra le diverse aree geografiche.
Il 2021 viene, infatti, definito un anno di transizione, che dovrebbe condurci verso l’uscita dalla recessione, con un conseguente recupero, inizialmente debole e poi sempre più marcato, dell’economia mondiale, accompagnato dal rilancio degli scambi internazionali.

Quanto ai Paesi possibili destinatari del Made in Italy, sono considerati in fase di riavvio Australia, Giappone, Senegal e Germania; restano sostanzialmente stabili Cina e USA; per India e America Latina, la stima è invece peggiorativa.

Al link https://www.sacesimest.it/studi/dettaglio/mappa-dei-rischi-2021 è possibile navigare sulla mappa interattiva predisposta da SACE per ottenere informazioni dettagliate sui profili di rischio cui, nei singoli Paesi e a seconda delle diverse tipologie di business, si espongono le aziende che operano all’estero.

DOCUMENTO SCARICABILE

sace-focus-on-mappa-dei-rischi-2021