21 Mar Accoglienza profughi ucraini, ACI Lombardia a Regione: “Valorizzare strutture che offrono piena integrazione”
Accoglienza profughi ucraini, Alleanza della Cooperazione Lombarda scrive al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, chiedendo la convocazione di un tavolo urgente che abbia al centro il tema della valorizzazione delle strutture che offrono piena integrazione.
“Chiediamo – scrive Massimo Minelli, presidente dell’Alleanza della Cooperazione Lombarda – che Regione Lombardia si faccia parte attiva convocando un tavolo di lavoro urgente con Prefetture e dei Comuni in riferimento alle tematiche e alle istanze contenute nel documento allegato, riconoscendo e confermando la pari dignità all’accoglienza offerta dal sistema CAS (Centro di Accoglienza Straordinario) a quella prevista dalle strutture ricettive”.
Il documento allegato cui si fa riferimento è la nota che Alleanza della Cooperazione Lombarda settore Welfare ha inviato pochi giorni fa ai prefetti, al presidente di ANCI Lombardia ed ai sindaci dei comuni capoluogo con una serie di proposte riguardo l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina, e non solo, e riflessioni sul sistema dell’accoglienza. Chieste rassicurazioni in merito alle questioni legate alla salute, alla tutela dei minori soli, alla necessità di ripensare completamente i bandi di gara.
Oggetto della lettera anche il decreto regionale del 14 marzo che definisce l’Accordo Quadro per assicurare l’ospitalità delle persone provenienti dall’Ucraina nelle strutture ricettive, se non è possibile l’accoglienza tramite le misure ordinarie del CAS o del SAI (Sistema di accoglienza e Integrazione). L’incontro urgente richiesto al presidente Fontana ha l’obiettivo di approfondire tutti questi aspetti, sottolinea Attilio Dadda, copresidente di Alleanza della Cooperazione Lombarda, “perché se è riconosciuta l’ordinarietà delle misure del CAS e del SIA, chiediamo che Regione Lombardia si faccia parte attiva, così come avvenuto per l’utilizzo delle strutture ricettive, affinché possa essere garantito un servizio adeguato e sostenibile innanzitutto per gli ospiti, per le comunità e per le imprese cooperative coinvolte”. “Le imprese cooperative ancora una volta non si tireranno indietro e sono già in prima linea dalle ore successive al tragico avvio della guerra ancora in corso”, aggiunge Cinzia Sirtoli, copresidente dell’Alleanza della Cooperazione Lombarda.
Senza dimenticare tutti gli altri profughi. “Quanto sta avvenendo a causa dello straordinario e drammatico afflusso di cittadini Ucraini rappresenta, a nostro avviso, l’occasione di rivedere il sistema di accoglienza per tutte le persone accolte nel nostro Paese che fuggono dai numerosi conflitti presenti oggi nel mondo”, ha scritto Alleanza della Cooperazione Lombarda nella nota ai prefetti. “L’accoglienza e l’inclusione sono diritti che devono essere davvero esigibili per le persone che arrivano nel nostro Paese. Da qualunque parte essi provengano”.