Comunità energetiche, la soluzione cooperativa al caro energia

Comunità energetiche, la soluzione cooperativa al caro energia

Costituire una comunità energetica rinnovabile in forma di società cooperativa significa portare vantaggi a tutto il territorio. Vantaggi economici, ambientali e sociali, che assumono ancora maggior valore oggi, periodo – che dura ormai da mesi – in cui il caro energia sta mettendo in seria difficoltà anche le imprese. Anche per questo intendiamo investire nelle Comunità Energetiche”. Attilio Dadda, copresidente dell’Alleanza della Cooperazione Lombarda, lo sottolinea aprendo i lavori del convegno “Comunità energetiche in forma cooperativa”, che si è svolto questa mattina nella sede di Regione Lombardia, organizzato dalla stessa Alleanza.

Un incontro pensato per fare il punto sulla situazione attuale, ascoltare le esperienze in campo, cogliere le criticità presenti legate alla costruzione di comunità energetiche in forma cooperativa, ma anche e soprattutto le opportunità che ne possono derivare. E che ha visto il coinvolgimento anche di Regione Lombardia, in vista del 3° Forum Regionale per lo sviluppo sostenibile.

 

Stiamo lavorando in questa direzione” – dice Massimo Minelli, presidente dell’Alleanza della Cooperazione Lombarda, chiudendo i lavori del convegno – “perché la cooperazione, per sua stessa natura, agevola il fare rete, il condividere un obiettivo comune, nell’interesse dei soci, ma anche di tutti i cittadini, secondo i valori della mutualità e della sussidiarietà. Oggi abbiamo parlato di futuro. Questo futuro va messo a sistema. Le Comunità Energetiche sono un’opportunità e non possono non legarsi al mutualismo della cooperazione”.

 

Non mancano le criticità, è emerso durante il convegno. Ad esempio, le comunità energetiche necessiteranno di ingenti investimenti per disporre di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Regione Lombardia ha approvato una legge regionale sulle Comunità Energetiche che prevede il riconoscimento delle loro finalità mutualistiche e, più in generale, del ruolo della cooperazione, ma mancano ancora i decreti ministeriali attuativi, che dovrebbero definire meglio alcuni aspetti, come quelli degli incentivi che sembra saranno garantiti a chi aderisce ad una comunità energetica.

 

Le criticità ci sono ma prevalgono prospettive, opportunità e l’idea di futuro. La cooperazione è pronta a fare la sua parte con convinzione e determinazione, per dare concretezza a progetti e obiettivi. Nell’interesse di tutti e con benefici per tutti. Lavorando insieme alle istituzioni”, conclude Cinzia Sirtoli, copresidente dell’Alleanza della Cooperazione Lombarda.

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