11 Nov DAL NAZIONALE | Alleanza Cooperative Italiane: “Apprezziamo impianto manovra 2023. Credito d’imposta sull’energia. Taglio del cuneo per contrastare inflazione. Rivedere rdc in modo da favorire occupazione. Pensioni, sì alla flessibilità con occhio ai conti pubblici”
“Apprezziamo l’impianto della Manovra per il 2023, in particolare la decisione di riservarne la maggior parte alle misure per contrastare il caro energia e il caro prezzi, che auspichiamo siano accompagnate da misure efficaci di prevenzione dei comportamenti speculativi. Nel dettaglio, riteniamo imprescindibili i rinnovi degli aiuti alle imprese (bonus energia) e alle famiglie (bonus sociale)”. Così il presidente di Alleanza delle Cooperative, Maurizio Gardini insieme ai copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in occasione dell’incontro convocato a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Sul caro energia in particolare l’Alleanza delle Cooperative propone delle correzioni: la revisione del contributo straordinario sotto forma di credito d’imposta, basandolo non più sui codici Ateco, ma sui consumi effettivi e sul rapporto tra fatturato e costi energetici ed estendere urgentemente la misura anche alle strutture sociosanitarie, in particolare, le residenze socio-sanitarie per anziani”.
“Condividiamo inoltre la volontà di procedere alla riduzione graduale, ma significativa del cuneo fiscale. È prioritario lasciare più soldi in tasca ai lavoratori, per aumentare il potere d’acquisto, e alle imprese, per permettere maggiori investimenti e competitività. Occorrono, in tal senso, misure strutturali, da privilegiare rispetto a una tantum e bonus vari selettivi e temporanei. Il percorso di taglio del cuneo fiscale avviato con i cosiddetti “decreti aiuti” dovrebbe essere reso strutturale e rafforzato con misure anche a favore delle imprese. È necessario altresì potenziare il regime premiale relativo alla produttività e al welfare integrativo, nonché detassare gli aumenti contrattuali pattuiti in occasione dei rinnovi dalle organizzazioni maggiormente rappresentative”.
Tra i temi su cui l’Alleanza delle Cooperative riporta l’attenzione c’è “il tema della ristorazione collettiva, scolastica e ospedaliera, che si è trovata ad affrontare gli extracosti della transizione ecologica, ai limiti della sostenibilità. Va prevista la proroga della misura di sostegno ad hoc introdotta con il decreto Sostegni-bis. La richiesta è quella di introdurre automatismi di revisione prezzi negli appalti di servizi sia per quelli in essere che futuri, così come già introdotti per il settore delle costruzioni”.
In sede di revisione dell’imposta sugli extraprofitti delle imprese energetiche l’Alleanza auspica “l’esclusione dalla tassazione dei casi di autoproduzione e autoconsumo realizzati dalle cooperative e dalle comunità energetiche che ripartiscono in chiave mutualistica e non speculativa gli eventuali vantaggi ai soci e agli utenti finali. In tali ipotesi non si può sotto nessun profilo parlare di “extraprofitti””.
“Resta centrale il tema delle pensioni. L’invito è quello di elaborare soluzioni che salvaguardino i conti pubblici. La “flessibilità in uscita” dovrebbe essere dedicata alla platea dei lavori usuranti dando maggiore impulso, attraverso la leva fiscale, alla previdenza complementare e ai fondi pensione negoziali”.
“Sempre in tema di revisione, il reddito di cittadinanza ha dato respiro alle fasce più fragili, ma va rimodulato in modo da stimolare la fuoriuscita dal sistema di assistenza e la ricerca del lavoro, potenziando anche le misure di sostegno per l’inserimento lavorativo e l’autoimprenditorialità in forma cooperativa dei percettori occupabili”.